La leggenda videoludica Yu Suzuki rivela: il futuro di Shenmue e oltre!

La leggenda videoludica Yu Suzuki rivela: il futuro di Shenmue e oltre!
Yu Suzuki

La recente edizione del Lucca Comics & Games ha sancito un momento senza precedenti nel mondo dei videogiochi: la sorprendente presenza di Yu Suzuki, una figura leggendaria dell’industria videoludica, noto per il suo ruolo pionieristico in Sega e come fondatore di Ys Net. Suzuki, un visionario senza eguali nel settore, ha avuto un ruolo cruciale nell’innovazione dei giochi arcade negli anni ’80 e ’90, rivoluzionando il genere con titoli che sono entrati nella storia come “Outrun”, “Hang-on” e “Space Harrier”. Il suo impatto sullo sviluppo dei giochi in tre dimensioni è stato fondamentale, portando alla creazione di autentici capolavori come “Virtua Racing” e “Virtua Fighter”, i primi giochi arcade in 3D dei loro generi.

Ma il vero segno indelebile lasciato da Suzuki è stato con “Shenmue”, considerato un vero e proprio precursore degli open world moderni, introducendo elementi innovativi come il Quick Time Event (QTE). Durante l’evento di Lucca, abbiamo avuto l’opportunità unica di intervistare il maestro Suzuki, offrendo ai fan una rara occasione di ascoltare dalla sua stessa voce le esperienze della sua carriera, i suoi piani futuri e l’impatto che ha avuto sul mondo dei videogiochi.

Tra i vari temi affrontati nell’intervista, spicca il suo amore per la grafica 3D e la sua costante ricerca delle nuove potenzialità che essa può offrire nei videogiochi. Suzuki ha condiviso con noi il ricordo di come, fin dall’inizio della sua carriera, fosse affascinato dalla rappresentazione tridimensionale nei giochi per Apple II, una passione che lo ha spinto a creare dei veri e propri capolavori che hanno rivoluzionato il settore.

Un altro aspetto interessante emerso durante l’intervista è stata la sua riflessione sul mondo dello sviluppo dei videogiochi. Suzuki ha raccontato di come, ai tempi di Sega, le condizioni di lavoro fossero estremamente intense, tanto da costringerlo praticamente a vivere in azienda. Tuttavia, ha notato con piacere un significativo miglioramento nel settore in Giappone negli anni più recenti, una svolta che ha portato ad una qualità di vita migliore per i professionisti del settore.

Suzuki ha poi parlato della genesi di “Virtua Fighter”, un progetto nato come risposta al dominio di “Street Fighter II” e come un tentativo di offrire qualcosa di unico nel genere dei picchiaduro. Nonostante le sfide e le resistenze incontrate, “Virtua Fighter” si è rivelato un successo senza precedenti, dando vita a una delle saghe più importanti del suo genere.

Passando al futuro di “Shenmue”, Suzuki ha espresso il desiderio di continuare la saga, anche se ciò richiederà la collaborazione di partner per concretizzare questo progetto. Con la trama già scritta, rimane soltanto la curiosità di scoprire come si svilupperanno le vicende del protagonista, Ryo Hazuki.

Infine, Suzuki ha condiviso con noi il suo desiderio di lavorare su un progetto multiplayer online, ispirandosi a giochi di successo come “Overwatch”. Questa intervista ha regalato ai fan uno sguardo raro nella mente di uno dei più influenti game designer del nostro tempo, svelando sia il suo passato che il suo potenziale futuro nel mondo videoludico.